Ordine del Giorno sulla guerra
Il 28 febbraio i Capigruppo Consigliari di “Idee in Comune”, “Per Passione” e “Civica Vivere” hanno sottoscritto l’ordine del giorno qui di seguito riportato e che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale.
ORDINE DEL GIORNO
Considerato che la Repubblica dell’Ucraina è uno stato democratico ed indipendente;
Vista l’invasione militare dell’Ucraina da parte della Federazione Russa;
Nel rispetto dell’Art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana che recita tra l’altro “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Il Consiglio Comunale
esprime
la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa;
chiede
al governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive, perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere.
Il Consiglio Comunale
s’impegna
a far sentire al popolo ucraino reazione e vicinanza dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra;
a creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli;
ad individuare iniziative di supporto umanitario e proposte di solidarietà e sostegno per probabili esuli e rifugiati;
ad attivarsi per rendersi disponibile ad accogliere profughi ucraini, e da altre zone di guerra, secondo le modalità definite dalle Autorità competenti.
a demandare al Sindaco l’invio dell’ordine del giorno al Presidente del Consiglio dei ministri, al Presidente della Repubblica e al Presidente del Parlamento europeo.